PROGETTI NEL SOCIALE

AIUTAMI A NON AVERE PAURA

PROGETTI REALIZZATI

Premessa

Si tratta di PROGETTI SPECIALI quei progetti creati in base alle richieste del territorio, rispettando le indicazioni di Enti, scuole, associazioni o altre realtà analoghe che abbiano l'esigenza di rispondere in maniera attiva e partecipata a precise problematiche di carattere sociale, educativo, terapeutico o culturale. Perché Il teatro consente di elaborare emozioni, vissuti, pensieri e codificarli in un linguaggio diretto e universale.

Per chi

• Scuole dell'obbligo italiane e europee
• Insegnanti, educatori e operatori sociali, terapeuti o altre figure professionali che utilizzino il teatro per affrontare problematiche specifiche.
• Scuole, associazioni impegnate nel sociale, associazioni umanitarie ed Enti nazionali ed internazionali. Con chi Professionisti esperti e competenti in materia di prevenzione del disagio e promozione all'agio. Come
• Incontrando i mandanti del progetto e analizzando la realtà (vincoli e risorse), definendo le linee progettuali e di intervento (finalità, obiettivi, metodi, strumenti) allo scopo di promuovere il cambiamento, organizzando seminari, laboratori, stages e spettacoli in realtà differenti, a misura dei destinatari e del loro bisogno di comunicare.
• Collaborando con professionisti esterni ed associazioni specifiche legate alle problematiche molto circoscritte (handicap, disagio, diritti,…)
• Prendendo spunto dalla loro esperienza e unendo le nostre competenze, affrontando il tema, organizzando iniziative di sensibilizzazione ai problemi.
• Allestendo spettacoli su temi specifici per creare conoscenza per sensibilizzare le coscienze.
• Attraverso percorsi formativi con gli insegnanti nella ricerca di una cooperazione attiva per affrontare il tema con i loro alunni. Su richiesta dei diversi soggetti, elaboriamo uno spettacolo su un tema specifico per sensibilizzare sia chi crea l’evento sia chi lo guarda. Questo non significa solo introdurre in scena il portatore del disagio, ma prepararsi ad affrontare il tema e divulgare l'informazione attraverso formule differenti, raggiungendo destinatari diversi. NB: nella Ex-pagina

 

PROGETTI REALIZZATI tenere il testo che segue: COMPAGNI DI VIAGGIO 7 laboratori espressivi con allestimento teatrale tenuti da gennaio a marzo 2006 all'interno delle scuole della zona Falchera di Torino. Coinvolte: un gruppo della scuola materna una classe delle scuola elementare tre classi della scuola media inferiore per un totale di n°150 giovani Gli obiettivi principali sono: • l'integrazione socio-linguistica degli studenti stranieri • la prevenzione della dispersione scolastica. IL PROGETTO SI E' CONCLUSO CON UNO SPETTACOLO TEATRALE CHE HA DEBUTTATO IL 19 MARZO 2006 AL TEATRO "SPERANZA AZZURRA" DI VIA DEGLI ABETI 12- TORINO in collaborazione con COMUNE DI CUNEO ASSESSORATO ALLA CULTURA CITTA'  DI  CUNEO 25 APRILE 2005 60 ° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE ANNO GALIMBERTIANO   TRE PROPOSTE SULLA SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA PENA CAPITALE Proposta n°1: LO SPETTACOLO RITRATTI DI SABBIA voci dal braccio della morte Il progetto di sensibilizzazione contro la pena di morte è nato a gennaio 2005 e ha debuttato a maggio 2005 nel circuito “off” del teatro serale e inizierà le repliche nelle scuole medie superiori da fine febbraio 2006. Responsabile del progetto è l’associazione Antescena in collaborazione con il gruppo Limen Teatro di Torino. Regia e coordinazione di Cristiana Voglino e Paola Frascarolo con la collaborazione di Erberto Rebora, Carola Cora e Valentina Volpatto. (per maggiori informazioni fai click sull'immagine "Spettacoli" qui a lato) Proposta n°2: RACCONTO CON AZIONI SCENICHE «UN ERRORE CAPITALE» Il tema della pena di morte viene qui affrontato attraverso l’alternanza tra azioni sceniche e il racconto di una relazione epistolare con un condannato a morte del carcere di Livingston, in Texas. E’ realizzato dagli attori del gruppo Limen Teatro di Torino, in collaborazione con l’organizzazione non governativa “Springforsummer” di Milano. Coordinazione di Cristiana Voglino con la collaborazione di Carola Cora, Valentina Volpatto e Angelo Scarafiotti. Proposta n°3: DIBATTITO E LETTURE «VOCI dal braccio della morte» Per rompere il silenzio sulla pena di morte, ANTESCENA, in collaborazione con l’organizzazione non governativa “Springforsummer” realizza un incontro di dibattito e letture sul tema con un duplice scopo: sensibilizzare contro la pena di morte e esporre il caso dei condannati del braccio della morte degli Stati Uniti. in collaborazione con SPRINGFORSUMMER organizzazione non governativa scuola senza frontiere Progetto pilota che riconosce al teatro la forza di poter comunicare sopra ogni confine linguistico e sociale. L'obiettivo; realizzare scambi culturali tra nazionalità differenti utilizzando il teatro come strumento. Ambiti di azione: scuole dell'obbligo e enti che lavorano all'interno delle realtà scolastiche (istituti italiani di cultura e Co.A.SC.IT.).   AMBITO MINORI per Cooperative sociali, Cooperative educative e Cooperative terapeutiche AMBITI: • MINORI PROPOSTE OPERATIVE Comprendono: 1 • Laboratori teatrali (minimo 5 incontri) 2 • Atelier performance – lezioni spettacolo per dibattere su un tema (un incontro di 2 ore) 1 • LABORATORI TEATRALI sulla promozione all’agio Premessa: • Il lavoro teatrale all’interno di un laboratorio consente una esplorazione delle possibilità fisiche ed emotive dei partecipanti, sviluppa le capacità di espressione di ciascuno e stimola il senso critico e l’analisi costruttiva. • Far teatro o rappresentare una scena significa imparare a conoscere il corpo. Imparare come controllarlo, come si attraversa lo spazio scenico. Come si respira. Come si "piazza la voce", come si "articola". Affrontare il gioco teatrale significa : - scoprire il senso estetico - apprendere e sperimentare l’espressione orale e scritta - imparare ad ascoltare, ad osservare - utilizzare la memoria - imparare a utilizzare un testo - decodificare e esteriorizzare la propria memoria affettiva. Metodo di lavoro: Rispettare le regole del teatro significa rispettare le regole generali della vita. Ogni attore deve esser solidale e unito agli altri in questa avventura: la riuscita dipende da ciascuno. È un lavoro di gruppo su un progetto comune. Ognuno ha un ruolo in questa responsabilità collettiva che lo porterà a ritrovare l’obiettivo essenziale di questa attività, il piacere di fare teatro, l’orgoglio di creare con e per gli altri. Anche quando si sta lavorando su una semplice improvvisazione con un solo attore o con un piccolo gruppo il resto dei partecipanti gioca un ruolo importante. Ognuno deve osservare, dire il suo parere, dire ciò che va e ciò che non va. Ognuno è parte attiva nel lavoro in corso, poiché guardare gli altri è anche apprendere. Verifiche intermedie consentiranno di riadeguare il progetto iniziale alle variabili in corso. • COSA BOLLE IN PENTOLA? Con questa attività si vuole giungere a: •fornire ai bambini un’alternativa (sana) di educazione alimentare attraverso la promozione all’agio... ancor oggi troppo poco utilizzata; •dimostrare l’efficienza dell’utilizzo delle tecniche espressive come modalità relazionale volta al “tirar fuori” dall’altro bisogni, aspettative, cambiamenti in un progetto educativo; •comprendere le motivazioni che inducono l’insegnante ad intervenire in un simile progetto. RISORSE:•Conoscenze professionali delle scienze dell'alimentazione. I giochi hanno come obiettivo principale il richiamo ai contenuti sui glucidi, lipidi, vitamine, proteine e sui pasti principali. Nei giochi verranno proposte la pluralità delle tecniche espressive e come sussidi si utilizzeranno sia gli alimenti veri e propri sia la loro riproduzione attraverso materiali differenti. Fascia d’età: materne e elementari • IN FONDO AL MARE - Conoscere il mondo sott'acqua Nel mare esistono esseri viventi che hanno bisogno di nutrirsi, di crescere e di svilupparsi proprio come gli esseri umani. Non sempre però ci ricordiamo che l’equilibrio tra l’uomo e l’acqua è molto delicato come può esserlo con la terra per cui bisogna avere rispetto facendo attenzione a come ci rapportiamo con esso. Il potere dell’uomo e del progresso possono essere uno strumento tanto positivo se usato con intelligenza e buon senso, quanto pericoloso se impiegato nel modo sbagliato. Per cui attenzione a quello che ci circonda, ai detersivi, alla pesca indiscriminata, alle risorse idriche, all’inquinamento in genere. Sapere quali sono gli animali che popolano il mondo marino di cosa si nutrono e come comportarci, attraverso giochi, canti, racconti inventati, disegnando, costruendo… Fascia d’età: materne e elementari • “Da noi stessi in là…”: conoscere e accettare il proprio corpo In una fascia d'età in cui i ragazzi vivono spesso il proprio corpo come un involucro "non piacevole" e il contatto con i compagni viene vissuto in modo contraddittorio, il lavoro avrà il suo centro focale nella pre-espressività, ossia nella formazione di un corpo "disponibile" ad accettarsi e relazionarsi con il mondo circostante. I ragazzi saranno quindi stimolati, attraverso giochi ed esercizi, ad allontanarsi da un'immagine preconcetta di sé e ad assumere posture e sembianze molto diverse dalle loro abituali. Il laboratorio vuole far arrivare a comprendere il linguaggio del corpo, attraverso l'espressività corporea, la gestualità, il movimento, il ritmo. e la sperimentazione di diversi linguaggi non-verbali per scoprire le possibilità espressive a disposizione dell'individuo. Andare cioè a scovare i meccanismi e le dinamiche del gesto, del corpo, della mimica facciale, della postura, dell'utilizzo di oggetti, del ritmo, e della voce come fonte di suoni, di rumori e solo dopo della parola. Gran parte del lavoro prenderà spunto dalle proposte e dalle improvvisazioni dei ragazzi che, sotto la guida degli animatori, attraverso esercizi appropriati, vedranno stimolate la loro creatività e la capacità, spesso trascurata, dei linguaggi non-verbali di raccontare una storia. Rendersi conto che con un piccolo gesto è possibile scatenare reazioni ed emozioni forti in chi sta a guardare, ed è senza dubbio un ottimo modo con cui iniziare ad abbattere le barriere anche psicologiche che spesso bloccano i ragazzi. Fascia d’età: elementari (2° ciclo) , medie inferiori, medie superiori • L’educazione alla pace e ai diritti umani attraverso il Teatro dell’Oppresso Educare alla pace consiste nell'accrescere la capacità di gestire positivamente i conflitti, sulla base della nonviolenza, ed affrontare un conflitto in modo nonviolento significa cercare l'equilibrio tra “iI non fare violenza" e il "non farsi fare violenza"; si tratta, come propone Patfoort, di cercare strade di integrazione dei bisogni reciproci. Il Teatro dell'Oppresso è un metodo di lavoro nel campo dell'educazione alla pace, dell'intervento sociale e politico, del lavoro di gruppo, ecc. Contenuti Si articola in diverse forme, quali: il Teatro-Giornale; il Teatro-Invisibile – creato per la necessità di mantenere segreta l'attività teatrale –; il Teatro-Immagine; il Teatro-Forum. Questo metodo offre la possibilità di esplorare le oppressioni che originano dall'interno. Si tratta di un teatro politico ma particolare, poiché non ideologico (non c'è una verità da portare), non di classe (tutti possono essere oppressi e oppressori), non intellettualistico (c'è una forte dimensione corporea, fisica, emozionale). Conoscere (con la ragione, con i sensi, col cuore) e trasformare (aver voglia di farlo, sapere come, averne. l'energia) la realtà che ci opprime sono gli scopi fondamentali del TdO. Il laboratorio si sviluppa attraverso i “GIOCHI ESERCIZI” che non sono specialistici, ma cercano di ampliare la gamma delle possibilità di movimento, delle sensibilità, dell'uso della voce, ecc. dell'essere umano. Fascia d’età: elementari, medie inferiori e medie superiori 2 • Atelier performance lezioni spettacolo per dibattere su un tema Con il termine «atelier» intendiamo degli incontri unici basati primariamente sul coinvolgimento del pubblico: attraverso la molteplicità delle tecniche espressive (teatro, danza, canti, etc.) si intende da un lato offrire la possibilità di esplorare le potenzialità delle materie espressive nel lavoro attorno ad un tema specifico (educativo, sociale, culturale,…) dall’altro offrire agli educatori un efficace strumento di sostegno all’apprendimento e alla comprensione del tema. Tutte le proposte terranno conto di questo duplice aspetto. • CIBI IN CAMPO (un argomento a scelta tra le seguenti proposte) Per affrontare l'argomento "cibo" con un livello di coscienza maggiore, non solo scegliendo "cosa" mangiare, ma consapevoli del "perché" ci si debba nutrire. Atelier n°1 - Attenti al lupo: dentro e fuori dalla pancia del lupo - Tema: la funzionalità organica dell'apparato digerente Atelier n°2 - Il mattino ha l'oro in bocca: un milkshake scatenato a ritmo di müsli, latte e cioccolato - Tema: i cereali e la prima colazione Atelier n°3 - Etcì. A come arancia, B come banana, C come carota, D come dattero, E… etcì a te che non sei qui con me - Tema: proteine del latte, della carne e delle uova + i lipidi Atelier n°4 - Una gallina, un maialino, un tacchino, un’oca e allora… si gioca - Tema: vitamine ed elementi minerali + i lipidi Atelier n°5 - Fiabe di cous-cous in un campo di risate - Tema: le "culture alimentari" Fascia d’età: materne e elementari • ALT! SICUREZZA IN CASA - promozione alla EDUCAZIONE AI PERICOLI I bambini sono esposti a molti pericoli dei quali non sempre gli adulti si rendono conto. Prodotti che possono essere ingeriti, spigoli vivi, pavimenti scivolosi, sgabelli, sedie e scale che diventano trappole, fiamme pericolose,… Quanti rischi, poveri piccoli! Occorre aumentare la conoscenza dei pericoli domestici, fornire gli strumenti per stimolare la curiosità e potenziare la capacità intenzionale e conoscere di un’alternativa sana di comportamento. Ma loro, i piccoli, cosa sanno? Occorre conoscere per evitare. Fascia d’età: materne e elementari • LINEA TERRA La terra è il nostro mondo, sia come astro che come ambiente che accoglie uomini, animali, vegetali. La terra quindi è legata strettamente al nostro essere, alla nostra natura, non solo fisicamente (svedesi biondi, africani neri….) o per cultura (lingua tradizioni……), ma emotivamente: il nostro cuore è comunque legato alle nostre origini, e anche quando ci allontaniamo il ricordo ci riporta sempre al punto di partenza, alla linea terra. La terra dunque è il punto di partenza, è veramente la “madre” da cui si cerca sempre un distacco, ma senza la quale non c’è esistenza, vita, e dalla quale non si riesce mai a distaccarsi, al punto che anche al termine del proprio cammino, anche quando la vita non c’è più si ritorna alla terra e si diventa parte di esse…. Fascia d’età: elementari e medie inferiori PREVENTIVO Nonostante il nostro curriculum, le nostre tariffe sono conformi a quelle medie di mercato. Ben conoscendo i problemi delle realtà scolastiche, ci permettiamo di consigliare ai referenti di definire preventivamente il budget a disposizione per l’attività teatrale e di mettersi in contatto direttamente con noi – vedi recapiti in prima pagina -– per stabilire, in base alla cifra a disposizione, il tipo di intervento. In tal modo ci sarà possibile garantire la